Associazione Nazionale Partigiani d'Italia - Comitato Provinciale di Trieste
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Notiziario ANPI - fondo

Commemorazione dei 71 ostaggi nel 77° anniversario della loro fucilazione

Commemorazione dei 71 ostaggi nel 77° anniversario della loro fucilazione

Il 3 aprile del 1944 si consumò al poligono di tiro di Opicina una delle più feroci rappresaglie dell’occupatore nazista nel territorio triestino. Dopo l’attentato dei partigiani russi nella sala del cinema di Opicina, in cui morirono sette soldati tedeschi, furnono prelevati dalle carceri di Via Coroneo 72 ostaggi di nazionalità italiana, slovena e croata, dieci per ogni soldato ucciso, e trasportati al poligono di Opicina, ove vennero trucidati. Soltanto uno, il croato Stevo Rodić, sopravisse miracolosamente all’eccidio. Ferito e sommerso dagli altri cadaveri riuscì a fuggire durante la notte. Il giorno dopo i corpi dei fucilati furono trasportati alla Risiera di San Sabba e bruciati nel forno crematorio appena costruito.

In ricordo dei tragici fatti si svolge ogni anno la commemorazione organizzata dalle associazioni combattentistiche ANPI, ANED e ANPPIA. Con ciò si vuole ricordare la triste pagina del passato ma anche sottolineare il fatto che i monumenti non sono solo custodi della memoria storica ma rappresentano un monito contro i rigurgiti neofascisti, contro i razzismi e contro la violenza e la sopraffazione ancora presenti nel mondo.
Quest’anno, nel 77° anniversario, a causa della pandemia la commemorazione non si terrà nei modi e tempi consueti ma si limiterà alla semplice posa delle corone e ad un breve discorso commemorativo. La cerimonia in assenza del pubblico si terrà sabato, 3 aprile 2021 alle ore 11 e sarà comunque trasmessa in rete.