Associazione Nazionale Partigiani d'Italia - Comitato Provinciale di Trieste
Vsedržavno Združenje Partizanov Italije - Tržaški Pokrajinski Odbor
tessera

Avvenimenti

Nel 2017 ci hanno lasciato
NON LI DIMENTICHEREMO

PAHOR BOGATEZ LIDIA – Trieste, 12.06.1928 – 02.01.2017
Durante la lotta di liberazione attivista dell‘OF a S. Croce.

ALBERI BIZJAK MARGHERITA – Dunja, Sales (Sgonico) 12.10.1925 – 10.01.2017
Nell’autunno 1944 Margherita Avber cominciò ad insegnare nella scuola partigiana di Samatorza. Continuò a fare lezioni ai bambini dai sei ai quattordici anni fino alla liberazione, nonostante i tedeschi perlustrassero frequentemente quella zona.

FERLUGA BRIŠČEK MARCELLA – Trieste, 11.03.1929 – 20.01.2017
Dal 1944 attivista e staffetta dell‘OF.

PURGER ZOBIN GIZELA – Milojka, Caresana ( Dolina), 08.07.1924 – 25.01.2017
Attivista e staffetta dell‘OF, per alcuni mesi partigiana combattente nella „Brigata Triestina“ , comandata da Giovanni Zoll, poi staffetta e membro del comitato dell‘OF locale.

FONTANOT GINO – Clipper, Muggia, 22.12.1920 – 13.07.2017
Dopo l‘8 settembre attivista assieme agli antifascisti di Muggia. Dal 27.07.1944 – 28.11.1944 combatte nel Battaglione „Alma Vivoda“, e dal 28.11.1944 fino alla liberazione nel Reparto Marina di Capodistria.

ŽERJAL DANILO – Bagnoli (Dolina), 19.06.1924 - 26.01.2017
Nei Battaglioni speciali a L‘Aquila fino all‘8 settembre 1943, poi marinaio nella marina partigiana jugoslava. Dapprima sulla nave „Makarska“ e dall‘aprile 1944 sulla „Bakar“. Erano navi da trasporto dei partigiani delle Brigate d‘oltremare (Prekomorske brigade) da Monopoli (Bari) a Vis (Lissa).

PIPAN PESCATORI MARICA – San Pelagio (Aurisina), 30.10.1929 – Trieste, 30.01.2017
Nome di battaglia Nadja. Dal marzo 1943 attiva assieme alla madre (nome di battaglia Tatjana) nell‘OF. Divenne staffetta e poi informatrice del IX Korpus. La casa dei Pipan era allora luogo d‘incontro di staffette e informatori.
Dopo la liberazione, Marica finì per ben due volte al Coroneo. La prima volta dopo uno scontro con la polizia, con un gruppo di giovani, aggrediti dai fascisti, una seconda volta, nel 1947, al ritorno dal lavoro volontario giovanile sulla linea ferroviaria Šamac-Sarajevo.

KRMEC PETER – Prebeneg (Dolina), 17.06.1922 – 17.02.2017
Fino all‘8 settembre nei Battaglioni speciali. Al suo ritorno, attivista dell‘OF. Il 05.02.1944 raggiunge i partigiani in Istria e combatte nella 9° brigata del VII Korpus dell' EPLJ. Arrestato, il 3 giugno 1944 viene tradotto a Mauthausen dove il 28 novem bre viene liberato dall’esercito americano.

DELUCA ALBANO – Trieste 07.07.1924 -26.02.2017
Incarcerato al Coroneo nel luglio 1943, poi mobilitato nella Todt. Fugge e nell’estate del 1944 raggiunge le formazioni partigiane. Dal 3 agosto combatte nella “Brigata Triestina” nella valle del Vipacco e nella Divisione Garibaldi ”Autonoma Natisone”. Ferito, viene curato nell’ospedale partigiano “Pavla”. Ritorna in brigata, viene catturato dai tedeschi e tradotto nelle carceri di Gorizia, dove rimane fino alla liberazione.

MERLAK DRUŠKOVIČ MERI – Steva, Trieste 09.93.1927 – 11.03.2017
Dopo la caduta del fascismo divenne da subito staffetta e attivista con varie resposabilità: distribuzione della posta sul Carso e nel Breg, accompagnatrice dei giovani antifascisti in montagna, fare volantinaggio a Trieste. Il 21. marzo 1945, dopo la scoperta del bunker di Longera, la Banda Collotti arrestò un ingente numero di cittadini, tra i quali anche Meri, e li rinchiuse nel famigerato carcere di Via Cologna 6-8, sede dell‘Ispettorato speciale di pubblica sicurezza. Malgrado le torture Meri non tradì nessuno.

MERLAK ČOK AMALIJA – Trieste, 16.05.1921 – 10.03.2017
Dal 1943 staffetta dell‘OF e attivista dello SKOJ. Dopo l‘assalto dei nazisti e dei collaborazionisti fascisti della Banda Collotti al bunker di Longera, anche Amalija, come la sorella Meri, venne caricata su un camion e portata nella caserma di Via Cologna 6-8. Qui venne interrogata, torturata e poi inviata al Coroneo. Vi rimase fino al 1 maggio 1945 quando venne liberata dai compagni di San Giovanni.

CAHARIJA IVAN MARIO – Trieste, 13.02.1925- 17.03.2017
Nei Battaglioni speciali fino all‘8 settembre 1943. Dal 16 settembre combattente partigiano, prima nel Kraški bataljon (Battaglione del Carso), poi nella 19esima brigata Kosovel, in seguito nella Vojkova brigada del IX Korpus. Nei mesi di gennaio e febbraio combattè nella Benečija (Slavia Veneta). Ferito durante i combattimenti sul Carso, trascorse un mese nella „Bolnica Franja“ (ospedale partigiano). Dopo la guerra fu molto attivo nell‘ANPI e nelle associazioni democratiche.

GREGORI EMIL – Padriciano (TS), 03.05.1924 – 11.05.2017
Nei Battaglioni speciali a L’Aquila prima e poi nella base militareaere a vicino a Foggia. Al ritorno, dal 26 settembre 1943 staffetta sul
Carso e informatore. Il 18.02.1944 inizia il suo percorso partigiano nel Južnoprimorski odred, in seguito combatte nelle brigate „Simon
Gregorčič“ e „Srečko Kosovel“ nelle zone del Tarnovo, di Cividale, sul Carso triestino. Nel maggio 1945, nella battaglia per Trieste, partecipa all‘espugnazione della caserma di Montebello.

REBULA OBAD JUSTINA – Campobasso, 25.12.1926 – TS 11.05.2017
A 18 anni divenne staffetta con il nome partigiano di Jadranka. Nel 1945 fu arrestata per delazione e rinchiusa nelle carceri del Coroneo dove la massacrarono di botte. Justina resistette. Alla liberazione un partigiano aprì la sua cella e la liberò. Non lo dimenticò mai.

DANEU ALZETTA LIDIJA – Opicina (TS),11.07.929 - 05.08.2017
Dopo l‘8 settembre fino alla Liberazione staffetta e attivista dell’OF.

RUPEL OREL ANICA – Zgonik, 01.01.1929 - 08.09.2017
Attivista e staffetta dell’OF fino all’arresto, il 25.11.1944, quando i tedeschi la inviarono al lavoro coatto in
Germania. Dal 09.12.1944 fino alla
liberazione lavorò nella zona di Regensburg.

MALALAN ERNESTO – Trieste, 05.01.1926 - 11.09.2017
Da marzo all‘8 settembre 1943 nei Battaglioni speciali. Al ritorno a casa entra da subito nelle file partigiane sul Carso e combatte nel„Južnoprimorski odred“ del IX Korpus nella Valle del Vipacco fino alla liberazione.

PURIČ ALOJZ – GIGI – Trieste, 03.01.1926 – 05.09.2017
Dal 7 marzo all‘8 settembre 1943 nei Battaglioni speciali a L‘Aquila.
Il 9 settembre parte da Monopoli(Bari) a Vis e poi combatte fino alla liberazione, prima come staffetta dello Stato Maggiore dell‘EPLJ e poi nei reparti di fanteria della marina jugoslava.
 
UDOVIČ STOJAN – Trieste,09.03.1925 – 03.10.2017
Dal 1942 attivista dell‘OF e dall‘aprile 1944 combattente nel „Kraški bataljon“ (Battaglione del Carso) e nella „Kosovelova brigada“ del IX Korpus. Invalido di guerra.

BEVILACQUA PURGER BASILIA – Dolina, 02.03.1927 – 12.10.2017
Attivista dell‘OF dal 1943. Dal 22.04.1944 fino alla liberazione al lavoro coatto a Grünberg (Zjelona gora) nella Slesia.

HRVATIČ ZORKO – Domjo, 20.5.1925 – 14.10.2017
Prima di raggiungere i partigiani, il 20. marzo 1944, operò attivamente in svariate operazioni assieme ai partigiani locali. Entrò nelle file partigiane nella Suha krajina e superò il battesimo del fuoco nell‘aprile 1944 nelle battaglie di Ribnica. Coraggioso e pronto al sacrificio divenne informatore. Nella battaglia presso Ajdovec gli si congelarono le dita dei piedi. Venne trasportato nell‘ospedale partigiano del „Kocevski rog“ che Zorko abbandonò prematuramente per ritornare nella sua brigata. Partecipò a tutti i combattimenti nei boschi del Rog, delle Dolenjske toplice fino alle battaglie per la liberazione di Ljubljana.

DEPONTE PINO – San Giuseppe(Dolina), 28.10.1926 – 14.11.2017
San Giuseppe ha salutato il suo ultimo partigiano. Nel lontano 1944 non ancora diciottenne Pino salì a Socerb e assieme ad altri compagni del Breg raggiunse il Monte Nevoso dove inizio la sua lotta partigiana. Dalla metà di aprile combattè nella Dolenjska, Notranjska, Suha krajina e nella zona di Kočevje in diverse brigate e divisioni del VII Korpus. Fu gravemente ferito nell‘attacco a Hinje, i compagni lo trasportarono nell‘ospedale partigiano di „Zgornji Hrastnik“.  Dopo la convalescenza vi rimase da staffetta fino alla liberazione.
 
STRAIN ZERIALI MARIJA – Dolina, 23.09.1927 – 20.11.2017
Attivista dal 1943. Dal 22 aprile 1944 fino alla liberazione al lavoro coatto a Grünberg (Zielona gora) in Slesia.

ŠEMEC BUDIN MARICA – Samatorca, 04. 01.1928 – 21.11.17
Marica quindicenne, assieme alla sorella e a due vicine, piena di euforia per la caduta del fascismo, abbattè lo stemma del fascio che si trovava su una pietra all‘entrata della chiesa di sv. Urh. Lo stesso giorno, 8 settembre 1943, nel paese irruppero gli squadristi e arrestarno tutti. Prima tappa Prosecco, poi i Gesuiti dove Marica rimase due settimane. Al ritorno entrò da subito nell‘OF operando attivamente fino alla liberazione. Fu la più giovane staffetta del paese. Ma il suo lavoro fu variegato, dal raccogliere generi alimentari e indumenti, al cucire ciabatte e lavorare a maglia.
Anche a lei toccò di essere anche nel dopoguerra „ospite“ delle carceri triestine: 10 giorni circa al Coroneo dopo una manifestazione contro i fascisti.

VREMEC SUŠIĆ OLIMPIJA – Tatjana, Trieste, 05.02.1928 – 15.12.2017
Dopo l‘8 settembre 1943 attivista estaffetta  dell‘OF a Opicina e sul Carso triestino.
Partecipò al corso partigiano di sloveno da Nada Kapun e al corso di primo intervento sanitario, diretto dal dott.Delak nell’abitazione di Zora Čok, uno dei centri di raccolta per gli antifascisti di Opicina, Banne e Conconello.
La preparazione sanitaria le fu molto utile nel corso della battaglia per Opicina. Infatti, dal 29 aprile al 1° maggio 1945 Olimpija ebbe anche il compito di perlustrare tutta la zona da Opicina verso Trieste, per informare il IX Korpus sui movimenti dei tedeschi.

VREMEC RATZENBECK ELVIRA – Katja, Trieste, 20.05.1922 – 18.12.2017
Attivista dell‘OF, del IX Korpus e delComando Città di Trieste. Operò sulCa rso triestino e nella città di Trieste.
Dal 6 settembre 1940 al gennaio 1941 fu incarcerata ai Gesuiti. In carcereun a seconda volta, al Coroneo, dal 5 marzo al 20 aprile 1945. Torturata dalla gestapo in Piazza Oberdan.

ŽIGON MIROSLAV – Sgonico, 04.10.1927 – 26.12.2017
Abbiamo salutato l‘ultimo partigianodel Comune di Sgonico.
Dapprima attivista nel paese natio,dal 25.05. al 25.10.1944 combattente nella brigata „Simon Gregorčič“ e poi fino alla liberazione sergente
nel „Beneški bataljon“ del IX Korpus dell‘EPLJ. Ha partecipato a più offensive tedesche sia nella zona del monte Krn che nella Slavia Veneta, fino a Cividale del Friuli.