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Notiziario ANPI - fondo

COMUNICATO STAMPA

COMUNICATO STAMPA 

Ester e il sovversivo


Nel panorama letterario italiano è apparso questa primavera un romanzo che sta conquistando i lettori a grandi passi ed è stato presentato già in numerose parti d’Italia. Si tratta in verità di una opera prima alla quale lo scrittore Pierluigi Pedretti ha dedicato due anni di intenso lavoro creativo. Pedretti è professore di ginnasio in quiescenza, pubblicista, originario di Cosenza ma con profonde radici nel Trentino, dove vanta tuttora legami di parentela e torna volentieri nella regione dei suoi avi. Il romanzo si intitola “Ester e il sovversivo” il che suscita curiosità e già dal titolo possiamo desumere, che non si tratta di una lettura romanzata secondo i canoni consuetudinali sui quali poggia la narrazione di questo genere letterario, ma si tratta di una scrittura innovativa. Il romanzo è costruito per la maggior parte a forma di diario, che però non segue la datazione progressiva, ma si basa sulle vicissitudini che implicano la trama del momento dislocata nel presente e nel passato della materia trattata. Tutto si svolge a Grimaldi, una paese di montagna dell’entroterra cosentino, nel  momento - sembra - di maggior splendore dell’era fascista. Ma la dinamica intensa del racconto, i numerosi ribaltamenti scenici, la descrizione di variegati destini (anche tragici) dei suoi abitanti, mettono a nudo la miseria e l’inconsistenza del regime fascista. Nel romanzo è menzionata anche la sorte del Narodni dom (Hotel Balkan) di Trieste. Al centro dell’attenzione del romanzo c’è Ester una giovane orgogliosa, tenace, dotata di forte personalità che è di origini ebraiche, il destino della quale si intreccia con Lodovico con cui instaura un legame affettivo. Il giovane proviene da Trento e a causa dei suoi presunti sentimenti antifascisti è stato condannato a un anno di confino a Grimaldi. Con Ester si incontrano per la prima volta propio il 18 settembre 1938 quando Mussolini a Trieste promulgò le leggi raziali.
Lo scrittore descrive con grande maestria le vicissitudini umane, la natura, le condizioni politico sociali durante il fascismo vissute dalla popolazione calabra e impreziosisce il suo racconto con piccole curiosità sul passato e presente di Grimaldi, preziosismi che rendono ancora più piacevole e accativante la lettura del romanzo.
La presentazione sarà venerdì, 21 novembre alle ore 18.00 al Caffè San Marco in via C. Battisti 18. È previsto un indirizzo di saluto del presidente dell’ANPI provinciale Fabio Vallon, la presentazione di “Ester e il sovversivo” è stata affidata a Boris Pangerc; sarà presente l’Autore .