Comunicato stampa
L'Associazione partigiana ANPI di Trieste condanna fermamente il vergognoso e inaccettabile attacco della polizia contro i giovani antifascisti sloveni che si erano radunati nella fattoria Peršman in Carinzia, dove alla fine della Seconda guerra mondiale i nazisti uccisero undici persone della famiglia Sadovnik, per un convegno giovanile internazionale su iniziativa del Club degli studenti e studentesse sloveni di Vienna e con la collaborazione dell'Associazione Peršman e dell'Associazione partigiana della Carinzia.
L'associazione triestina VZPI-ANPI esprime inoltre la più profonda solidarietà a tutti coloro che sono stati costretti a subire questo comportamento inaccettabile da parte di rappresentanti che dovrebbero preoccuparsi della sicurezza pubblica e non fomentare l'odio. Solidarietà particolare va espressa a Nikolaj Orasche, segretario dell'Associazione dei Partigiani di Carinzia, ferito anche fisicamente dalle autorità di Pubblica sicurezza. Invitiamo perciò i rappresentanti delle autorità austriache a risolvere la questione in modo dignitoso, rispettoso ed equo.
Qualcosa del genere non dovrebbe più accadere in un'Europa democratica di popoli e nazioni nel terzo millennio. Ma è chiaro che il tanfo del nazismo è ben lungi dall'essere svanito. Al contrario, ha appena iniziato a risorgere e a contagiare le relazioni democratiche, il dialogo tra i popoli, la tolleranza e la convivenza, e il desiderio di pace, rispetto, dignità umana e libertà in generale.
Gli antifascisti triestini, sloveni e italiani, e i combattenti per la libertà, la democrazia e la giustizia sociale sono al fianco degli antifascisti carinziani, sloveni e tedeschi, in questi momenti difficili, convinti che non dobbiamo cedere alle forze che un tempo hanno già portato il mondo sull'orlo del collasso.
Trieste 31.07.2025
ANPI/VZPI
Comitato provinciale di Trieste